MacIntyre e l'etica della finanza
- Dettagli
- Categoria: MCE
- Visite: 4324
Una proposta basata su beni, norme e virtù
“MacIntyre e l’etica della finanza” considera la proposta di impostazione e articolazione della filosofia morale di Alasdair MacIntyre come fondamento per la costruzione di un’etica della finanza nella prospettiva della “prima persona” e basata su beni, norme e virtù. Dopo tre capitoli di profonda revisione bio-bibliografica della figura di MacIntyre, con particolare attenzione ai concetti di “pratica” e “virtù” – facilmente utilizzabili come aggiornato manuale in italiano su MacIntyre – l’Autrice fa propri gli strumenti dell’indagine filosofica macintyreana e li rende disponibili per l’analisi del complesso settore finanziario e del comportamento dei suoi agenti: il risultato è un’originale impostazione dell’indagine di etica applicata che mette a sistema beni, norme e virtù con prodotti finanziari, agenti e mercati. Il tutto si svolge nella cornice di una redefinizione del significato stesso di “finanza” alla luce del suo possibile contributo al bene comune.
Marta Rocchi è Assistant Professor in Corporate Governance and Business Ethics presso la Dublin City University Business School e membro fondatore dell’Irish Institute for Digital Business. Ottenuto il dottorato di ricerca presso la Universidad de Navarra in seguito agli studi di laurea magistrale presso la Sapienza Università di Roma, è stata ricercatrice e vice-direttore del Centro di Ricerca Markets, Culture and Ethics. È stata Visiting Scholar presso l’Hoffman Center for Business Ethics della Bentley University nel 2015, ed ha ricevuto il “Society for Business Ethics Founders’ Award” nel 2016 e il premio di ricerca “Rafael Termes” nel 2017. Insegna etica applicata alle discipline economiche e manageriali e la sua ricerca è incentrata sull’etica delle virtù e sui temi dell’etica digitale e delle nuove tecnologie.